Anche se il nostro pianeta ha ancora molti posti da scoprire, dobbiamo ringraziare alcuni individui che non hanno mai smesso di cercare nuove verità se siamo consapevoli del mondo come appare oggi; uomini che hanno intrapreso spedizioni ardue e lunghe, sperando di trovare e affrontare ciò che era ancora sconosciuto per noi. Dalla scoperta dell'America al primo passo sul monte Everest, tutti questi luoghi sono rimasti inesplorati per la maggior parte per secoli, finché qualcuno non ha avuto il coraggio di andare oltre.
LE SPEDIZIONI ARTICHE
Sono molti i nomi di coraggiosi avventurieri che hanno tentato instancabilmente di espandere i confini del nostro mondo, e certamente uno degli ambienti più difficili da esplorare è stato l'Artico. Le dure condizioni climatiche hanno messo alla prova tutti coloro che hanno provato e stanno provando a scoprire questo luogo ai margini dell'emisfero, tanto che molti viaggi, purtroppo, si sono conclusi prematuramente.
La prima volta che la costa delle isole Svalbard fu avvistata fu nel 1596 dall'olandese Willem Barents. Da lì, diversi avventurieri si spinsero più a nord via terra; ma la prima volta che il Polo Nord fu sorvolato fu nel 1926 con il dirigibile Norge, e fu l'italiano Umberto Nobile a guidare la spedizione, insieme a Roald Amundsen e Lincoln Ellsworth.
Questi tre grandi esploratori e la loro audacia sono stati fonte di ispirazione per il nostro marchio:
Giacca Nobile N1 Ellsworth parka Amundsen bomber
NUOVI MEZZI DI ESPLORAZIONE
Se inizialmente le slitte di legno trainate da cani e le vecchie navi consentivano solo a pochi di esplorare quello che è il Polo Nord, ora le nuove tecnologie e i progressi hanno reso le spedizioni accessibili a più persone. I mezzi sono più comodi e sicuri e i tempi sono stati notevolmente ridotti.
Come già sappiamo, il riscaldamento globale sta sciogliendo i ghiacci e le temperature stanno aumentando. Una delle ultime spedizioni scientifiche volte a monitorare l'ambiente alle Svalbard è stata la #Polarquest 2018, a cui abbiamo partecipato anche alle Isole Svalbard, fornendo agli scienziati i nostri giubbotti tecnici.
Non dobbiamo mai smettere di cercare di superare i nostri limiti: c'è ancora molto da scoprire là fuori!
